Inquinamento atmosferico e ambientale
Ultima modifica 17 giugno 2024
Piano di lavoro per la rimozione di materiali contenenti amianto in matrice compatta
Notizie di carattere generale:
- Denominazione e indirizzo dell’impresa esecutrice dei lavori
- Firma del piano o dell’atto di trasmissione da parte del legale rappresentante
- Indirizzo del cantiere (via e numero civico)
- Descrizione dell’edificio e destinazione d’uso
- Condizioni d’uso dell’edificio durante l’intervento (occupato, non occupato)
- Tipo di materiali contenenti amianto da rimuovere (coperture, serbatoi, canne fumarie, ecc.)
- Descrizione delle strutture da bonificare e dei relativi mezzi di fissaggio
- Documentazione fotografica dei materiali da rimuovere allegata
Descrizione generale dell’intervento:
- caratteristiche dell’edificio (allegare planimetrie e sezioni);
- Caratteristiche dei materiali – Produrre il certificato analitico indicante la natura dei silicati fibrosi secondo la classificazione prevista dall’art. 23 D.Lgs. n. 277 del 15.08.1991;
- Fasi operative;
- Tecniche di intervento;
- Stima del peso totale del materiale contenente amianto da rimuovere
- Superficie (in mq.) totale da rimuovere
Accertamenti Sanitari Periodici:
- Nominativo del medico competente
- Copia dei certificati di idoneità specifica rilasciati dal medico competente allegati
- Protocollo di sorveglianza
Allestimento del cantiere:
- Delimitazione area di lavoro;
- Affissione segnaletica di sicurezza e specifica per bonifiche di amianto;
- Sigillatura porte e finestre dell’edificio;
- Aree destinate allo stoccaggio del materiale (elaborato planimetrico);
Procedure operative:
- Modalità di smontaggio;
- lo smontaggio delle lastre dovrà essere preceduto dalla bagnatura da eseguirsi su entrambi le superfici (esterno e interno) con un liquido impregnante a base vinilacrilico (produrre la scheda tecnica) – indicare le modalità di applicazione;
- Modalità di movimentazione MECA;
- Modalità di carico RCA;
- Pulizia quotidiana area di lavoro;
- tipologia della attività svolta nello stabile oggetto di bonifica ed indicazione dei sistemi adottati per evitare la contaminazione degli ambienti sottostanti all’area di lavoro;
- Relazione sulla procedura in caso di accumulo di fibre nei canali di gronda;
Materiali e attrezzature:
- Prodotti e attrezzi;
- Aspiratori portatili e filtri – (schede tecniche e libretto);
- Cartucce filtranti delle acque di lavaggio;
- Apparecchi respiratori;
- Maschere tipo P3 (tipo di facciale e tipo di filtro);
- Casco di Protezione;
- Tute monouso;
- Scarpe antinfortunistiche;
- Mezzi di sollevamento per movimentazione;
- Attrezzi meccanici utilizzati;
Protezione dei lavoratori:
- Tipo di mezzi di protezione respiratoria;
- Tipi di indumenti protettivi e calzature;
- Modalità di lavaggio e/o di smaltimento delle tute;
- Procedure di decontaminazione;
- Procedure di entrata e uscita dalla UD - relazione tecnico - descrittiva delle procedure utilizzate dal personale impiegato per entrare e uscire dalla unità di decontaminazione (U.D.). Elaborato planimetrico indicante la suddivisione dei locali all’interno della stessa U.D.;
- Installazione di un unità decontaminazione operatori con un elaborato planimetrico che indichi:
- l’esatta collocazione dell’unità di decontaminazione;
- il punto di allaccio alla fognatura;
- Manutenzione, controllo e/o smaltimento maschere;
Formazione e Informazione:
- Indicazione dei contenuti, della durata e del soggetto formatore relativi ai corsi di formazione degli addetti
- Attestati nominativi di formazione allegati
Controllo esposizione:
- Documentazione relativa alla valutazione del rischio allegata
- Risultati della valutazione (se già effettuata in situazioni similari);
- Programma dei campionamenti (se previsti) per la valutazione dell’esposizione personale dei lavoratori mediante misure strumentali da effettuare nel corso dell’intervento
Piano di sicurezza infortunistica:
- verifica della resistenza della struttura e piani praticabili di lavoro;
- Indicazione dell’altezza massima del piano di campagna delle zone di intervento
- Misure per pericoli di caduta dall’alto;
- Scale e ponteggi (autorizzazioni ministeriali);
- Andatoie e passerelle;
- Uso reti di sicurezza (modalità di ancoraggio);
- Modalità di stoccaggio dei materiali;
- Gru e apparecchi di sollevamento (libretto e verbali di verifica periodica);
- Impianti elettrici, messa a terra, scariche atmosferiche;
- Planimetria o disegno schematico dell’edificio allegata con:
- Indicazioni dei rapporti con costruzioni limitrofe
- Punti di ancoraggio delle cinture di sicurezza (se previste)
- Decreto Legislativo n. 494 del 14.08.1996:
- Notifica Preliminare
- Elenco nominativo del personale addetto alle operazioni di rimozione allegato
- Coordinatore per la Progettazione
- Coordinatore per la Esecuzione
- Responsabile dei Lavori
- Denominazione e indirizzo del committente dei lavori
- Piano di sicurezza e coordinamento (PSC) ex art. 12 D.Lgs. 494/96
- Piano operativo di sicurezza (POS) ex D.Lgs. 494/96
- Piano sostitutivo del piano di sicurezza e coordinamento (se il committente è un Ente Pubblico, e l’intervento non ricade nell’ambito di applicazione degli artt. 12 e
- 13del D.Lgs. 494/96)
Rifiuti:
- Imballaggio RCA;
- Tipologia rifiuti prodotti (certificato di classificazione);
- Etichettatura;
- Area destinata allo stoccaggio;
- Impresa autorizzata al trasporto;
- Destinazione finale del RCA e certificato di avvenuto smaltimento.
- Iscrizione, della ditta all’albo nazionale delle imprese esercenti servizi di smaltimento rifiuti per l’attività di bonifica dei beni contenenti amianto, ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. n. 22 del 05.02.1997;
Indicazioni specifiche per la rimozione di materiali contenenti amianto in matrice compatta
Coperture in amianto cemento
- Tipo di copertura
- Superficie totale da rimuovere
- Descrizione della struttura portante
- Indicazioni sulla presenza o meno di sottotetto
- Indicazione se il sottotetto è portante
- Distanza del sottotetto dal colmo del tetto
- Presenza di canali di gronda
- Modalità di bonifica del canale di gronda
- Modalità di accesso alla copertura
- Copia del progetto del ponteggio allegata
- Descrizione del ponteggio
- Indicazione delle misure adottate in alternativa al ponteggio (opere provvisionali, ponti sviluppabili, piattaforme mobili, ecc.)
- Misure di sicurezza adottate per il pericolo di sfondamento delle lastre
- Misure anticaduta adottate in presenza di aperture nella copertura (lucernari, cavedi, shed, cupolini, ecc.)
- Modalità di bagnatura degli elementi della copertura
- Trattamento su entrambe le superfici
- Modalità di smontaggio degli elementi della copertura
- Luogo e modalità di imballaggio delle lastre
- Modalità di movimentazione e calo a terra degli elementi rimossi
- Peso presumibile di ogni imballo
- Mezzi usati per il calo a terra (specificare la relativa collocazione)
- Mezzi usati per la movimentazione in piano dei materiali
- Modalità di pulizia del sottotetto (se presente)
Canne fumarie
- Lunghezza totale della canalizzazione
- Dimensioni dei singoli elementi
- Peso di ogni singolo elemento
- Descrizione dei sistemi di fissaggio e delle strutture limitrofe
- Indicazioni circa la presenza di parti della canna fumaria inglobate in basamenti e cornicioni e relative modalità di rimozione
- Indicazioni circa la vicinanza della canna fumaria a finestre o vani di apertura e relative cautele per la protezione di terzi
- Copia del progetto del ponteggio allegata
- Descrizione del ponteggio
- Indicazione delle misure adottate in alternativa al ponteggio (opere provvisionali, ponti sviluppabili, piattaforme mobili, ecc.)
- Modalità di smontaggio degli elementi
- Modalità di bagnatura degli elementi della canalizzazione
- Luogo e modalità di imballaggio
- Modalità di movimentazione e calo a terra degli elementi rimossi
- Peso presumibile di ogni imballo
- Mezzi usati per il calo a terra (specificare la relativa collocazione)
- Mezzi usati per la movimentazione in piano dei materiali
Cassoni
- Numero totale dei serbatoi da rimuovere
- Dimensioni e peso di ciascun serbatoio
- Esistenza di coperchi
- Descrizione e dimensioni della cabina idrica
- Documentazione fotografica della cabina idrica allegata
- Dimensioni del vano attraverso il quale saranno fatti uscire i serbatoi
- Descrizione dei percorsi di passaggio dei serbatoi e dimensioni in m
- Documentazione fotografica dei luoghi di passaggio allegata
- Modalità di smontaggio dei cassoni
- Modalità di bagnatura
- Luogo e modalità di imballaggio
- Modalità di movimentazione e calo a terra degli elementi rimossi
- Peso presumibile di ogni imballo
- Mezzi usati per il calo a terra (specificare la relativa collocazione)
Pavimenti in Vinil Amianto
- Tipo di pavimento
- Superficie totale da rimuovere
- Assenza di utenti nei locali limitrofi
- Segregazione dei vani oggetto di bonifica
- Segnaletica di sicurezza
- Chiusura porte e finestre fino al termine della bonifica
- Rivestimento delle parti non spostabili (termosifoni, bancali, attrezzature varie, ecc… con teli di polietilene
- Sollevamento delle piastrelle con mezzi manuali (spatole) sollevando le piastrelle una alla volta ed evitando rotture
- Divieto dell’utilizzo di strumenti elettrici ad alta velocità
- Durante la rimozione un operatore appositamente addetto dovrà costantemente mantenere bagnata la superficie inferiore della piastrella con una soluzione vinilica al 5% colorata a spruzzo. Deve essere utilizzata una pompa a mano o anche un semplice spruzzatore per piante
- Ogni 30/40 piastrelle rimosse si dovrà procedere al confezionamento in pacchi chiusi con nastro adesivo e rivestiti con teli di polietilene. I pacchetti devono successivamente essere in big-bags contrassegnati a norma
- I residui del sottofondo devono essere trattati con soluzioni viniliche e, una volta asciugati, raschiati con cura e aspirati con aspiratore dotato di filtro assoluto
- Al termine della rimozione delle mattonelle il sottofondo, messo a nudo, deve essere nuovamente pulito con stracci bagnati
- Al termine dei lavori le attrezzature utilizzate devono essere accuratamente pulite a umido
- Trattamento su entrambe le superfici
- Luogo e modalità di imballaggio delle lastre
- Peso presumibile di ogni imballo
Elenco delle attività ad inquinamento atmosferico poco significativo
Allegato I al DPR 25.07.1991
- Pulizia a secco di tessuti e pellami, escluse pellicce, pulitintolavanderie: per tali impianti la condizione necessaria per essere inclusi nel presente elenco è il ciclo chiuso.
- Lavorazioni meccaniche in genere con esclusione di attività di verniciatura, trattamento superficiale dei metalli e smerigliature.
- Rosticceria e friggitoria.
- Attività estetica, sanitaria e di servizio e cura della persona.
- Laboratorio odontotecnici.
- Laboratorio orafi senza fusione di metalli.
- Decorazione di piastrelle ceramiche senza procedimento di cottura.
- Officine meccaniche di riparazioni veicoli (carburatoristi, elettrauto e simili).
- Le seguenti lavorazioni tessili:
preparazione, filatura, tessitura trama, catena o maglia di fibre naturali artificiali e sintetiche con eccezione dell'operazione di testurizzazione delle fibre sintetiche e del bruciapelo;
nobilitazione di fibre, filati, tessuti di ogni tipo e natura distinta nelle fasi di purga, lavaggio, candeggio (ad eccezione dei candeggi effettuati con sostanze in grado di liberare cloro e/o suoi composti), tintura, fissaggio a condizione che siano rispettate le seguenti condizioni:- le operazioni in bagno acquoso vengano condotte a temperatura inferiore alla temperatura di ebollizione del bagno medesimo;
- le operazioni di bagno acquoso vengano condotte alla temperatura di ebollizione ma senza utilizzazione di acidi, alcali o altri prodotti organici ed inorganici volatili;
- le operazioni di bagno acquoso vengano condotte alla temperatura di ebollizione in macchinari chiusi;
- le operazioni di asciugamento o essiccazione e i trattamenti con vapore espanso o a bassa pressione vengano condotti a temperatura inferiore a 150° e che nell'ultimo bagno acquoso applicato alla merce non siano stati utilizzati acidi, alcali o altri prodotti organici od inorganici volatili.
- Cucine, ristorazione collettiva e mense.
- Panetteria, pasticceria ed affini con non più di 300 kg di farina al giorno.
- Stabulari acclusi a laboratori di ricerca e di analisi.
- Serre.
- Stirerie.
- Laboratori fotografici.
- Autorimesse.
- Autolavaggi.
- Silos per materiali da costruzione ad esclusione di quelli asserviti agli impianti di produzione industriale.
- Officine ed altri laboratori annessi a scuole.
- Eliografia.
- Impianti termici o caldaie inseriti in un ciclo produttivo o comunque con un consumo di combustibile annuo utilizzato per più del 50% in un ciclo produttivo, La potenza termica di ciascuna unità deve essere inferiore a 3 Mw se funzionanti a metano o GPL, e 1 Mw per il gasolio e a 0,3 Mw se funzionanti ad olio combustibile, con contenuto di zolfo non superiore all'1% in peso.
- Stoccaggio e movimentazione di prodotti petrolchimici ed idrocarburi naturali estratti da giacimenti, stoccati e movimentati a ciclo chiuso o protetti da gas inerte.
- Sfiati e ricambi d'aria esclusivamente adibiti alla protezione e sicurezza degli ambienti di lavoro.
- Impianti trattamento acque.
- Impianti termici connessi alle attività di stoccaggio dei prodotti petroliferi con una potenzialità termica minore di 5 Mw se funzionanti a metano o GPL e 2,5 Mw se funzionanti a gasolio, per meno di 2200 ore annue.
- Gruppi elettrogeni e di cogenerazione con potenza termica inferiore a 3 Mw se alimentati a metano o GPL e potenza termica inferiore a 1 Mw se alimentati a benzina o gasolio.
- Concerie e pelliccerie con impianti dotati di macchinari a ciclo chiuso.
- Seconde lavorazioni del vetro ad esclusione di quelle comportanti operazioni di acidatura e satinatura.
- Produzione di vetro con forni elettrici a volta fredda.
- Mezzi usati per la movimentazione in piano dei materiali
- Modalità di pulizia dell’area
Classificazione degli scarichi
Gli scarichi provenienti da insediamenti civili sono distinti nelle categorie di seguito convenzionalmente indicate:
- acque reflue domestiche: provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi, e derivanti dal metabolismo umano e da attività domestiche.
- acque reflue industriali: provenienti da edifici in cui si svolgono attività commerciali o industriali, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque di dilavamento.
- acque reflue urbane: è da intendersi lo scarico di acque reflue domestiche o il miscuglio di acque reflue domestiche, di acque reflue industriali ovvero meteoriche di dilavamento.
Elenco delle attività a ridotto inquinamento atmosferico
Allegato II al DPR 25.07.1991
Descrizione attività
- Pulizia a secco di tessuti e pellami con utilizzo di impianti a ciclo aperto e utilizzo di solventi non superiore a 20 kg/g.
- Riparazione e verniciatura di carrozzerie di autoveicoli, mezzi e macchine agricole con utilizzo di impianti a ciclo aperto e utilizzo di prodotti vernicianti pronti all'uso non superiore a 20 kg/g.
- Tipografia, litografia, serigrafia, con utilizzo di prodotti per la stampa (inchiostri, vernici e similari) non superiore a 30 kg/g.
- Produzione di prodotti in vetroresine con utilizzo di resina pronta all'uso non superiore a 200 kg/g.
- Produzione di articoli in gomma e prodotti delle materie plastiche con utilizzo di materie prime non superiore a 500 kg/g.
- Produzione di mobili, oggetti, imballaggi, prodotti semifiniti in materiale a base di legno con utilizzo di materie prime non superiore a 2000 kg/g.
- Verniciatura, laccatura, doratura di mobili ed altri oggetti in legno con utilizzo di prodotti vernicianti pronti non superiore a 50 kg/g.
- Verniciatura di oggetti vari in metalli o vetro con utilizzo di prodotti vernicianti pronti all'uso non superiore a 50 kg/g.
- Panificazione, pasticceria e affini con consumo di farina non superiore a 1500 kg/g.
- Torrefazione di caffè ed altri prodotti tostati con produzione non superiore a 450 kg/g.
- Produzione di mastici, pitture, vernici, cere, inchiostri e affini con produzione non superiore a 500 kg/g.
- Sgrassaggio superficiale dei metalli con consumo di solventi non superiore a 10 kg/g.
- Laboratori orafi con fusione di metalli con meno di venticinque addetti.
- Anodizzazione, galvanotecnica, fosfatazione di superfici metalliche con consumo di prodotti chimici non superiore a 10 kg/g.
- Utilizzazione di mastici e colle con consumo di sostanze collanti non superiore a 100 kg/g.
- Produzione di sapone e detergenti sintetici prodotti per l'igiene e la profumeria con utilizzo di materie prime non superiore a 200 kg/g.
- Tempra di metalli con consumo di olio non superiore a 10 kg/g.
- Produzione di oggetti artistici in ceramica, terracotta o vetro in forni in muffola discontinua con utilizzo nel ciclo produttivo di smalti, colori e affini non superiore a 50 kg/g.
- Trasformazione e conservazione di frutta, ortaggi, funghi esclusa la surgelazione con produzione non superiore a 1000 kg/g.
- Trasformazione e conservazione carne esclusa la surgelazione con produzione non superiore a 1000 kg/g.
- Molitura cereali con produzione non superiore a 1500 kg/g.
- Lavorazione e conservazione pesce ed altri prodotti alimentari marini esclusa surgelazione con produzione non superiore a 1000 kg/g.
- Prodotti in calcestruzzo e gesso con produzione non superiore a 1500 kg/g.
- Pressofusione con utilizzo di metalli e leghe, 100 kg/g.
- Lavorazioni manifatturiere alimentari con utilizzo di materie prime non superiori a 100 kg/g.
- Lavorazioni conciarie con utilizzo di prodotti vernicianti pronti all'uso non superiore a 50 kg/g.
- Fonderie di metalli con produzione di oggetti metallici non superiore a 100 kg/g.
- Produzione di ceramiche artistiche esclusa decoratura con utilizzo di materia prima non superiore a 3000 kg/g.
- Produzione di carta, cartone e similari con utilizzo di materie prime non superiore a 4000 kg/g.
- Saldature di oggetti e superfici metalliche.
- Trasformazioni lattierocasearie con produzione non superiore a 1000 kg/g.
Campo di applicazione della procedura di via a livello nazionale
D.P.C.M. 10 agosto 1988, n. 377
- Raffinerie di petrolio greggio (escluse le imprese che producono soltanto lubrificanti dal petrolio greggio) nonché impianti di gassificazione e di liquefazione di almeno 500 t al giorno di carbone o di scisti bituminosi
- Centrali termiche ed altri impianti di combustione con potenza termica di almeno 300 MW, nonché centrali nucleari e altri reattori nucleari (esclusi gli impianti di ricerca per la produzione e la lavorazione delle materie fossili e fertili, la cui potenza massima non supera 1 kW di durata permanente termica)
- Impianti destinati esclusivamente allo stoccaggio definitivo o all'eliminazione definitiva dei residui radioattivi
- Acciaierie integrate di prima fusione della ghisa e dell'acciaio
- Impianti per l'estrazione di amianto, nonché per il trattamento e la trasformazione dell'amianto e dei prodotti contenenti amianto: per i prodotti di amianto-cemento, una produzione annua di oltre 20.000 t di prodotti finiti; per le guarnizioni da attrito, una produzione annua di oltre 50 t di prodotti finiti e, per gli altri impieghi dell'amianto, un'utilizzazione annua di oltre 200 t
- Impianti chimici integrati
- Costruzione di autostrade, vie di rapida comunicazione, tronchi ferroviari per il traffico a grande distanza, nonché aeroporti con piste di decollo e di atterraggio lunghe almeno 2.100 m
- Porti commerciali marittimi, nonché vie navigabili e porti per la navigazione interna accessibili a battelli con stazza superiore a 1.350 t
- Impianti di eliminazione dei rifiuti tossici e pericolosi mediante incenerimento, trattamento chimico o stoccaggio a terra
- Dighe ed altri impianti destinati a trattenere, regolare o accumulare le acque in modo durevole, di altezza superiore a 10 m e/o di capacità superiore a 100.000 mc
Legge 4 agosto 1990, n. 240 (art. 4, comma 1, D.Lgs. 475/1994)
- Interporti
Legge 29 novembre 1990, n. 380
- Sistema idroviario padano-veneto
D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 100
- Impianti per la produzione del biossido di titanio
Legge 26 febbraio 1992, n. 211, Sistemi di trasporto rapido di massa
- Programmi di intervento e accordi di programma nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa
Legge 28 febbraio 1992, n. 220, Interventi per la difesa del mare
- Terminali per il carico e lo scarico degli idrocarburi e sostanze pericolose
- Piattaforme di lavaggio delle acque di zavorra delle navi, che trasportano idrocarburi e sostanze pericolose
- Condotte sottomarine per il trasporto di idrocarburi e sostanze pericolose
- Sfruttamento minerario piattaforma continentale
D.P.R. 27 aprile 1992
- Elettrodotti aerei esterni con tensione nominale di esercizio superiore a 150 kV e lunghezza superiore a 15 km
Legge 5 gennaio 1994, n. 36, Disposizioni In materia di risorse idriche (art. 17, comma 6)
- Opere e interventi per il trasferimento di acqua di tre Regioni o bacini idrografici
D.P.R. 18 aprile 1994, n. 526 (art. 2, comma 3, legge 91/1991)
- Prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi
Legge 31 maggio 1995, n. 206 (art. 2-bis)
- Coltivazione di giacimenti di idrocarburi in Alto Adriatico
Legge 23 maggio 1997, n. 135
- Interventi urgenti per l'occupazione